giovedì 13 gennaio 2011

Il Bestiario di Andrea Paganini

Associazione culturale Osmosis presenta al Godot il terzo artista, Andrea Paganini.

Da un grafico di professione ci si aspetterebbe un segno pulito, lineare e inscritto nella forma. E invece Paganini, usando materiali incollati, stratificati (legno, metallo, colla, bitume, gomma…) ne oltrepassa i limiti e così i bianchi e i neri, cielo e terra si compenetrano dando vita a pulviscoli di luce, a punti, macchie o colate di colore che ci rimandano al centro energetico emanato da questa interazione.
Siamo nello spazio, nel mondo dell’idea dove il tempo è eterno, o inesistente.
Questi animali devono ancora discendere sulla Terra o se ne sono andati, entrando in un’altra dimensione? Non ha importanza, l’energia non conosce limiti temporali.
Uscendo dalla linea di demarcazione, Paganini sonda profondità abissali (la medusa), il suo lunare rinoceronte è l’essenza del rinoceronte stesso – il suo spirito -, le corna del cervo sono antenne tese a captare un messaggio del cosmo, nella maschera del gorilla è nascosto un essere umano, l’elefante è un elefante, un fossile oppure un’idea scritta eternamente nell’universo?
La forma racchiude, nasconde codici misteriosi che siamo chiamati a decifrare per avvicinarci all’essenza o a una nostra visione più profonda. Che va oltre i confini.

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